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Porte aperte a Dakar: incontro con Aloïse del P.A.R.I.

02 Jun 2023








"Il problema più importante è quello degli alloggi e della salute"

In Avenue Cheikh Anta Diop, nella zona sud-occidentale di Dakar, si trova un portone grigio con il logo della Caritas di Dakar. Si tratta del Punto di Accoglienza per Rifugiati e Immigrati. Qui vengono offerti vari servizi, tra cui supporto psicosociale, legale, amministrativo e socio-economico alle persone migranti, con l'obiettivo di accedere ai diritti, sensibilizzare e fare advocacy.

Questo punto di accoglienza accoglie più di 2.000 persone all'anno. Il Senegal, paese di partenza, transito e accoglienza, è un importante crocevia migratorio africano. Più di due terzi dei migranti provenienti dall'Africa subsahariana si spostano all'interno dello stesso continente e la terra della teranga rappresenta il 2% di questa popolazione.

In uno degli edifici che circondano il cortile di questo punto di accoglienza, tra le 8:00 e le 16:00, si trova Aloïse Sarr, il coordinatore del P.A.R.I. Composto da cinque dipendenti, da volontari del programma di cooperazione con Caritas Italiana, da una decina tra volontari e tirocinanti, il P.A.R.I accoglie, ascolta e accompagna i rifugiati riconosciuti o non riconosciuti, gli immigrati africani e i migranti senegalesi che ritornano nel loro Paese di origine. Poiché  l'accesso all'alloggio e all'assistenza sanitaria sono problemi ricorrenti, il punto di accoglienza offre alloggi a basso costo e indirizza i pazienti ai dispensari gestiti dalle suore. Sul fronte socio-economico, il P.A.R.I forma e istruisce le persone accolte per facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro. In questo modo, il centro sostiene i progetti di questi uomini e donne.

Per saperne di più: https://caritassenegal.org/presentation-du-p-a-r-i/

 

Trascrizione del podcast Aloïse :

Porte aperte a Dakar: alla scoperta del P.A.R.I., il punto di accoglienza per rifugiati e immigrati, con il patrocinio di Caritas Senegal Buongiorno, mi chiamo Aloïse Sarr e sono il coordinatore del Punto di Accoglienza per Rifugiati e Immigrati gestito da Caritas Dakar. Lo staff è composto da cinque dipendenti, due volontari italiani nell'ambito della collaborazione con Caritas Italiana, una decina tra volontari e tirocinanti che vengono a fare esperienze di lavoro, come la scuola nazionale per la salute e lo sviluppo sociale e la scuola nazionale per assistenti sociali specializzati, senza contare le altre scuole con cui P.A.R.I. collabora. Gli obiettivi del P.A.R.I. sono l'accoglienza, l'ascolto e il sostegno dei rifugiati, riconosciuti o meno, e degli immigrati africani, in particolare i migranti senegalesi che rientrano nel loro Paese d'origine. Per quanto riguarda le attività, iniziamo sempre con l’accoglienza all’interno del centro. Accogliamo le persone, le registriamo e poi vengono condotti i colloqui. I problemi più gravi sono l'alloggio e la salute. Il P.A.R.I. cerca di porvi rimedio trovando alle persone un alloggio abbastanza semplice e poco costoso, per poi indirizzarle in due dispensari gestiti da suore. Vengono osservate, curate e sottoposte a trattamenti farmacologici. L'approccio pedagogico del P.A.R.I. è quello di incoraggiarle a proporre de microprogetti, noti colloquialmente come TPP, che consentano loro di lavorare e mantenersi. Ma soprattutto c'è léaspetto dell'educazione, della formazione e della sensibilizzazione, che permette alle persone di essere formate e poi integrate nel mondo professionale. Chi non riesce a integrarsi spesso chiede di tornare a casa, e il P.A.R.I. ne sostiene il rientro volontario nel Paese d'origine, condizioni permettendo.

Si tratta di un podcast proposto dal Réseau Afrique Europe pour la Mobilité Humaine (Rete Africa ed Europa per la Mobilità Umana). Il R.A.E.M.H. è un'iniziativa interregionale con sede in diversi Paesi dell'Africa occidentale, del Nord Africa e dell"Europa meridionale. Rimanete aggiornati sulla rete su raemh.org