In Avenue Cheikh Anta Diop, nella zona sud-occidentale di Dakar, si trova un portone grigio con il logo della Caritas di Dakar. Si tratta del Punto di Accoglienza per Rifugiati e Immigrati. Qui vengono offerti vari servizi, tra cui supporto psicosociale, legale, amministrativo e socio- economico alle persone migranti, con l'obiettivo di accedere ai diritti, sensibilizzare e fare advocacy.
Questo punto di accoglienza accoglie più di 2.000 persone all'anno. Il Senegal, paese di partenza, transito e accoglienza, è un importante crocevia migratorio africano. Più di due terzi dei migranti provenienti dall'Africa subsahariana si spostano all'interno dello stesso continente e la terra della teranga rappresenta il 2% di questa popolazione.
Il uno degli edifici che circondano il cortile di questo punto di accoglienza, tra le 8:00 e le 16:00, si trova Aloïse Sarr, il coordinatore del P.A.R.I. Composto da cinque dipendenti, da volontari del programma di cooperazione con Caritas Italiana, da una decina tra volontari e tirocinanti, il P.A.R.I accoglie, ascolta e accompagna i rifugiati riconosciuti o non riconosciuti, gli immigrati africani e i migranti senegalesi che ritornano nel loro Paese di origine. Poiché l'accesso all'alloggio e all'assistenza sanitaria sono problemi ricorrenti, il punto di accoglienza offre alloggi a basso costo e indirizza i pazienti ai dispensari gestiti dalle suore. Sul fronte socio-economico, il P.A.R.I forma e istruisce le persone accolte per facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro. In questo modo, il centro sostiene i progetti di questi uomini e donne.
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