Secondo il Trafficking in Persons Report 2023 del Dipartimento di Stato americano, la Guinea è fortemente colpita da questo fenomeno, che interessa sia la popolazione locale e straniera del Paese, sia i cittadini guineani all'estero. Sono stati registrati numerosi casi di sfruttamento sessuale e lavorativo nell'agricoltura, nell'allevamento, nella pesca, nel settore minerario, nell'accattonaggio, nella vendita ambulante, nel lavoro domestico, ecc.
È in questo contesto, e per contribuire a ridurre i rischi di tratta, che l'OCPH ha lanciato il suo nuovo progetto. Inizialmente attuato nelle 4 regioni pilota di Kankan, N'Zérékoré, Boké e Kindia, il progetto si concentra su 4 aree:
I. Prevenzione, attraverso una formazione di sensibilizzazione sui pericoli e le conseguenze della tratta e sui metodi utilizzati dai trafficanti per adescare le vittime.
II. Protezione, migliorando l'identificazione delle vittime e i meccanismi di prevenzione dei rischi.
III. Partenariato e coordinamento con le varie parti interessate, in particolare con le comunità di base, i comitati locali di protezione dell'infanzia (CLPE), i coordinamenti prefettizi di protezione dell'infanzia (CPPE) e le organizzazioni della società civile.
IV. Indirizzare le vittime agli organi competenti.
Questo progetto durerà 2 anni ed è sostenuto dall'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID).