Alla fine di novembre 2023, una delegazione di Caritas Costa d'Avorio si è recata in Francia su invito del Secours Catholique nell'ambito del programma "incontri di apprendimento". 

Questa settimana di immersione nelle attività delle delegazioni di Yvelines e Parigi ha permesso alle équipe di scoprire le attività che ciascuna struttura offre alle persone in situazione di mobilità, ma è stata anche uno spazio di scambio e di apprendimento sulla lettura dei movimenti migratori, visti dalla Francia e dalla Costa d'Avorio. 

Secours Catholique e Caritas Côte d'Ivoire hanno traiettorie storiche diverse quando si tratta di sostenere le persone in movimento, a causa dell'evoluzione del fenomeno in ciascun Paese, ma anche della configurazione stessa delle due organizzazioni. Tuttavia, il sostegno e la difesa dei diritti delle persone in movimento sono al centro del loro lavoro e, da entrambe le parti, la mobilitazione dei volontari è centrale. 

Nel corso della settimana, l'équipe ivoriana ha visitato la Delegazione di Yvelines e ha scoperto una serie di luoghi in cui le persone possono incontrarsi ed essere accolte, tra cui l'ufficio SCCF di Coignières, la Maison Blanche, il CEDRE (Centre d'Entraide Dédié aux Personnes Exilées), la Maison Bakhita e i caffè di strada organizzati dalla Delegazione di Parigi. 

C'è stata una reale opportunità di condividere esperienze e punti di vista sulla mobilità umana, in particolare durante una tavola rotonda sul tema "La migrazione vista dalla Costa d'Avorio", durante la quale è stata data la parola alla Caritas Costa d'Avorio.

La visita della Caritas Costa d'Avorio in Francia ha dato un volto alla RAEMH, in particolare alle delegazioni di Yvelines e ai volontari dei servizi per i migranti di Poissy, Sartrouville e Rambouillet, con i quali si è discusso anche della rete: la sua storia, il suo funzionamento, i suoi obiettivi, i suoi valori e i suoi principali risultati.

Dalla Francia, i colleghi di Caritas Costa d'Avorio sono tornati con ricordi di convivialità, forti momenti di scambio sulla situazione dei bambini e dei giovani non accompagnati e un apprezzamento concreto di ciò che significa "accoglienza incondizionata" nel loro lavoro quotidiano con le persone più vulnerabili. Le équipe della Delegazione SCCF-Yvelines e di Parigi hanno avuto l'opportunità di scoprire una visione ivoriana della mobilità umana (ragioni della partenza, contesto socio-economico del Paese). Nelle discussioni è emersa anche la questione del ritorno nel Paese d'origine... Ci sono ancora molti argomenti da approfondire!